lunedì 11 febbraio 2008

Vorrei essere

Vorrei essere:
il timido raggio di sole che coglie il tuo sguardo al mattino,
quello che ti reca la lieta notizia di un nuovo giorno;
il trillo dell'uccello che si è posato nel tuo giardino che attende le briciole del tuo pane;
la mano che ti sfiora il viso per la prima carezza che ti accoglie;
il braccio che ti sostiene per i passi che ti accingi a fare;
il biscotto della colazione che assapori dubbioso;
la medicina che con mano esitante porti alle labbra, rassegnato.

Vorrei essere:
lo sguardo d'amore che ti avvolge nell'occhio del primo che ti vede;
la voce dell'amico che ti giunge per dirti che presto sarà da te;
l'aria profumata di mimosa che ti pervade e ti promette un'altra primavera;
le margherite che scopri ad un tratto e ti riempiono di meraviglia;
il ricordo di un tempo felice che presto si muta in rimpianto;
l'abbraccio affettuoso che vuole trasmetterti forza e coraggio;
la parola di speranza che culli nel cuore come un bimbo appena addormentato.

Vorrei essere:
il letto che raggiungi a sera con passo stanco;
la preghiera che ti sale alle labbra prima che il sonno ti porti con sè;
il sogno che non ricordi che ha disteso per un attimo il tuo viso;
il silenzio ovattato dei tuoi affetti che vigila su di te.

Vorrei essere ...di più!

venerdì 8 febbraio 2008

La leggenda della Luce

Formavano un piccolo insediamento, fuori del tempo e dello spazio, immersi nella natura di un mondo a volte buio, altre luminoso con leggi governate da stagioni senza nome e da giorni mai uguali.
C'erano uomini, donne, bambini che vivevano e morivano con la stessa naturalezza delle piante, dei semi, delle acque, ma c'era la Paura che arrivava con la notte e l'oscurità, quando intorno i rumori premevano e si fondevano in una sola oscura minaccia.
Un giorno il vento parlò con voce potente, e tutti seppero che dovevano partire. Andarono percorrendo una strada che i loro piedi riconobbero all'istante, trasmettendo al corpo un'urgenza mai avvertita prima.
Non si sa quanto lungo fu il camminare.Infine giunsero sulla sommità di un monte dove trovarono altri... sagome indistinte.
Al centro della folla c'era un immenso fuoco che ardeva, che inondava di vivida luce ogni cosa. La Paura si era ritirata, era ormai alle loro spalle, gli occhi vedevano altri occhi, ognuno riconosceva le immagini già viste nello specchio delle proprie acque.
I suoni divennero parole, il tempo e lo spazio imposero il loro esistere e una vecchia disse:- Siete all'inizio del Viaggio! Prendete la Luce e portatela con voi, fate che non si spenga!
Il fuoco continuò ad ardere con forza, anche quando l'ultimo ebbe preso in mano la sua scintilla.
Solo la vecchia rimase a guardare la scia di Luce che si disperdeva, prima vicino, poi sempre più lontano con innumerevoli rivoli, come acqua cui la terra impone un cammino tracciato.
La vecchia pensò:- Questo tempo è buono per morire! Il fuoco l'abbracciò, poi si spense.

giovedì 7 febbraio 2008

Persone meravigliose

Scorrazzando sul web in cerca di una notizia capita che ti imbatti in blog che non conoscevi, oppure ci vai direttamente su un blog, perchè te l'hanno segnalato. Io sono "partita" dal blog di Sante Bernardi (www.santebernardi.wordpress.com) e ho scoperto le persone meravigliose.
Innanzitutto Sante, un padre di famiglia, fedele servitore dello Stato che appena andato in pensione si è trovato a dover fare i conti con la propria vita : gli è stata diagnosticata la SLA e ha dovuto realizzare che il suo cassetto dei sogni si era dissolto, semplicemente.
Ma purtroppo Sante ha potuto sperimentare anche quanto siano abili le Istituzioni a giustificare la loro inettitudine quando si tratta di assicurare ai cittadini il diritto alla salute (articolo 32 della nostra costituzione). Chi è interessato può connettersi al blog.
Le persone "meravigliose"di cui voglio parlare sono quelle che si sono strette intorno a Sante, che visitano il blog quotidianamente, che con le loro parole cercano di trasmettergli forza e coraggio, e lo fanno in tutti i modi, ricorrendo a mille espedienti: c'è chi gli manda poesie, chi racconti, chi una barzelletta, chi solo un abbraccio e una carezza perchè avverta che non è solo nella sua battaglia contro il male. Queste sono le persone che ci fanno capire che vale ancora la pena di vivere, anche se i media fanno di tutto per convincerci che i " valori" del nostro tempo dovrebbero essere altri...Dobbiamo continuare ad aver fede nell'amicizia, nell' umana comprensione per chi è meno fortunato di noi, nella convinzione che si può sempre fare qualcosa, uniti, contro tutto e tutti.
"Crederci...uniti si vince!" Questo è il motto delle persone "meravigliose". Il male peggiore che può capitare ad ognuno di noi è l'INDIFFERENZA. Un grazie a tutti.