domenica 20 febbraio 2011

Lettera ad un figlio di R. Kipling


Dedicata ad un Uomo che mi ha indicato con l'esempio e la sua vicinanza l'orizzonte cui volgere lo sguardo...gliene sono grata ogni giorno della vita!
Oggi mio padre festeggerebbe il Suo Compleanno. Io so che Lui ha raggiunto la Sua meta perchè vive e scorre nelle vene dei suoi figli che lo amano incessantemente.
Buon Compleanno Papà!

Lettera ad un figlio

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita

e senza dire una parola ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di cento partite

senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,

se puoi essere un amante perfetto

senza che l'amore ti renda pazzo,

se puoi essere forte senza cessare di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,

senza essere uno scettico o un demolitore,

sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,

se tu sai essere buono e saggio

senza diventare nè moralista, nè pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e ricevere i due mentitori con fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo

quando tutti lo perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu sarai un uomo.

Rudyard Kipling

2 commenti:

accipicchia ha detto...

Bellissima, Eleonora, splendida, come bellissima è stata la tua scelta di dedicare questa poesia a tuo padre.
Io, che lo conosco solo attraverso le tue parole e i tuoi ricordi affettuosi, credo che lui sia stato davvero, come dice Kipling, un vero Uomo.
Grazie, Ele, anche se non più nel giorno del suo compleanno, il mio pensiero va stasera a lui con tutto il mio affetto e la mia stima.
A te un abbraccio strettissimo.
Piera

Shiva ha detto...

Carissima Piera, come puoi vedere, sono di rado sul blog, così mi capita di rispondere con colpevole ritardo. Siamo tutti travolti, giorno dopo giorno da avvenimenti dolorosi che minano le nostre certezze...Quando riusciamo a raccoglierci nel silenzio gli interrogativi ci assediano, e spesso siamo così frastornati e stremati che anche il silenzio ci diventa nemico.Insomma bisogna sempre cercare nuovi luoghi, nei quali ritrovarci e riconoscerci.
Ti ringrazio per la tua visita affettuosa...Sai sempre esprimere con le giuste parole la tua vicinanza e il tuo affetto. L'una e l'altro ricambio con moto spontaneo...Ti abbraccio forte. ele