venerdì 8 febbraio 2008

La leggenda della Luce

Formavano un piccolo insediamento, fuori del tempo e dello spazio, immersi nella natura di un mondo a volte buio, altre luminoso con leggi governate da stagioni senza nome e da giorni mai uguali.
C'erano uomini, donne, bambini che vivevano e morivano con la stessa naturalezza delle piante, dei semi, delle acque, ma c'era la Paura che arrivava con la notte e l'oscurità, quando intorno i rumori premevano e si fondevano in una sola oscura minaccia.
Un giorno il vento parlò con voce potente, e tutti seppero che dovevano partire. Andarono percorrendo una strada che i loro piedi riconobbero all'istante, trasmettendo al corpo un'urgenza mai avvertita prima.
Non si sa quanto lungo fu il camminare.Infine giunsero sulla sommità di un monte dove trovarono altri... sagome indistinte.
Al centro della folla c'era un immenso fuoco che ardeva, che inondava di vivida luce ogni cosa. La Paura si era ritirata, era ormai alle loro spalle, gli occhi vedevano altri occhi, ognuno riconosceva le immagini già viste nello specchio delle proprie acque.
I suoni divennero parole, il tempo e lo spazio imposero il loro esistere e una vecchia disse:- Siete all'inizio del Viaggio! Prendete la Luce e portatela con voi, fate che non si spenga!
Il fuoco continuò ad ardere con forza, anche quando l'ultimo ebbe preso in mano la sua scintilla.
Solo la vecchia rimase a guardare la scia di Luce che si disperdeva, prima vicino, poi sempre più lontano con innumerevoli rivoli, come acqua cui la terra impone un cammino tracciato.
La vecchia pensò:- Questo tempo è buono per morire! Il fuoco l'abbracciò, poi si spense.

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