mercoledì 21 ottobre 2009

Parliamo di ...cachi



Questo mese parliamo di ...Cachi

Il kaki (Diospyros kaki), o cachi nel linguaggio comune, è un tipico frutto autunnale che si caratterizza per il colore arancio brillante, la buccia liscia e lucida, che tende a rompersi facilmente quando il frutto è maturo, e la polpa molto dolce, simile ad una crema.

Le origini

La pianta di cachi, originaria della Cina (dove il frutto era chiamato la “mela d’oriente”), giunse in Giappone oltre mille anni fa, dove cominciò ad essere diffusamente coltivata.
La sua introduzione in Europa risale alla fine del Settecento, utilizzata inizialmente come pianta ornamentale; fu solo nel 1860 in Francia e, successivamente, in Italia che iniziò ad interessare come albero da frutto.

Le regioni italiane in cui è maggiore la produzione sono la Campania (da cui proviene circa il 50% della produzione nazionale) e l’Emilia-Romagna.

Appartenente alla famiglia delle Ebenaceae, la pianta di cachi, che raggiunge e talvolta supera i dieci di metri, si presenta con foglie acuminate di colore verde lucido e il frutto è una grossa bacca con forma prevalentemente arrotondata.
Il suo legno, particolarmente duro, veniva utilizzato per fabbricare oggetti molto robusti come mazze da golf e attrezzi sportivi.
La maturazione dei frutti avviene nei mesi tra ottobre e novembre, quando la polpa verdastra raggiunge il colore giallo-arancio. I cachi devono essere consumati a completa maturazione.
Dopo la raccolta, è necessario attendere che maturino ulteriormente, per eliminare il tipico effetto astringente al palato provocato dall'elevato contenuto di tannino.

Le varietà

Le varietà di cachi più conosciute sono:
- ”Loto di Romagna”, la cui zona tipica di produzione comprende i comprensori di Imola, Faenza, Lugo, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini; si presenta di colore giallo aranciato, forma tonda e polpa consistente.

- “Vaniglia della Campania” è di colore rosso aranciato intenso con polpa liquiescente e sapore più dolce, ha forma rotonda e leggermente schiacciata alle due estremità.

Altre varietà conosciute sono: il “Fuyu” con maturazione tardiva, il “Kawabata”, il “Suruga” caratterizzato da polpa più dura.

Caratteristiche nutrizionali

Ricchi di vitamine, sali minerali e zuccheri i cachi sono frutti molto energetici, (contengono 65 calorie per 100 grammi). Contengono, inoltre, beta-carotene, vitamina C e, grazie alla presenza di potassio, fibre e calcio, hanno proprietà diuretiche.

Io sono ghiotta di cachi...per giunta ho la fortuna di poter disporre di un albero carico di frutti che è una vera gioia per gli occhi!
Posso invitarvi per una piccola scorpacciata?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ele carissima,
anche quando ci illumini su una varietà di fiori o frutti, sei in grado di evocare ricordi bellissimi, almeno per me.
Mio zio aveva nel suo orto un albero di kaki a dir poco maestoso.
Da bambine ci perdevamo sotto i suoi rami e, oltre a ingurgitare i frutti, con le mie sorelle raccoglievamo le più belle foglie da terra perchè il loro colore ci affascinava. e poi sapevamo che quell'autunno dolce e caldo di colori e sapori, in qualche modo, era l'anticipo del natale.
Non giudicarmi infantile se, ancora adesso, nonostante la vita, riesco a provare lo stesso stupore e le stesse aspettative di allora....

un bacione di vitamine
jolanda

Shiva ha detto...

Carissima Jole,proprio stamattina guardando l'albero di Sante ho pensato che il colore delle foglie era veramente singolare...gliel'ho indicato e gli ho ricordato l'infanzia, quando all'interno dei semi trovavamo piccole lamelle bianche a forma di cucchiaini.Ora alcuni cachi non hanno neanche i semi...e i "cucchiaini" non li cerchiamo più!
Bacioni di nostalgia. ele