mercoledì 31 marzo 2010

La primavera nei versi di Paolina Messina





Ed è di nuovo marzo

Ed è di nuovo marzo
bellicoso e gentile
a rompere
il filo monotono dei giorni
Ed è certo un miracolo
se ancora mi sorprende
e mi incanta
la festa gialla del trifoglio
ai bordi delle strade
e il pesco rinsecchito
che di colpo si fa
chiaro vessillo di speranza


Qui la primavera

Qui la primavera
arriva di colpo
come una visita inattesa
come lo scirocco che irrompe
nel quieto silenzio del mattino
e sconvolge
il letargo del prato
le minuscole vite
negli anfratti dei muri
Pietosa ricopre di verde
cumuli di urbani rifiuti
E già si annusa l’estate
nel palpito di verde
che racchiude gli aromi
della stagione che preme.


Casa mia

Chissà
Se le piogge di primavera
risparmieranno
i tuoi usci doloranti
se il vento avrà pietà
delle vecchie tegole spezzate
Ma certo il sole
continuerà a farsi strada
tra le fessure sconnesse
e dall’antico buco del camino
entrerà vittorioso
a illuminare
il mortaio di rame
sulla mensola polverosa.


Otto marzo 1965

Alla settima curva
del mio calvario quotidiano
un sudario di roccia
mi ha svelato
che l’inverno è passato.


La vie en rose

Nitida
come una cartolina illustrata
sta nella mia memoria
l’immagine
di una primavera lontana
Era marzo
e un grande pesco fioriva
nell’orto attiguo alla mia casa
Giungeva appena la mia mano
a sfiorare quei rami
Infagottata
Nelle ruvide lane del dopoguerra
inseguivo coccinelle
nell’erba nuova del fossato
La bimba trasognata
chiamava mia madre
e si perdeva
l’eco della sua voce
nel vento di marzo
Se ancora ci fossero
quel pesco e quell’orto
potrei forse
riudire la voce
che tingeva di rosa
la mia vita di allora


Le poesie sono tratte dalla Silloge “ Tra frantumi di case”.

Tra frantumi di case

Tra frantumi di case
vaga l’anima mia
In bianche mura di calce
si specchia
Il vecchio geranio
nella giara
mostra le antiche tenaci
radici
Da scale sgretolate
mi giunge
l’odore amaro della ruta

Dalle note dell’autrice:
“[…..] dedico queste pagine agli amici di allora e di oggi […..] e a tutti coloro che credono nella poesia come messaggio di verità e bellezza.” Paolina Messina

Grazie, Paolina.
Il tuo ricordo è radicato nei cuori di chi ti ha amato, la tua Poesia è Verità e Bellezza!e.b.

4 commenti:

accipicchia ha detto...

Che bellezza queste poesie, e che bell'animo quello di Paolina!
Mi sento malinconica pensando a lei, ma anche felice di sentirla così vicina leggendo i suoi versi straordinariamente profondi.
Grazie, Ele, per le tue proposte sempre così indovinate e coinvolgenti.
Ti abbraccio. Piera

Anonimo ha detto...

Mia carissima Ele,
se Paolina fosse ancora qui con noi, ti ringrazierebbe di certo per tanto tuo amore per la sua poesia. lo faccio io per lei con commozione e rammarico per non potere più ascoltare la sua voce o intravedere quel rossore di timidezza sul suo viso ogni qualvolta si apprestava al microfono per leggere i suoi versi o fare un intervento sulla poesia di altri.

Spero che adesso, ovunque si trovi, possa ancora ritrovare l'orto e quel pesco e riudire la voce della madre persa prematuramente.
Adesso, per lei, parlano i suoi versi, una lingua semplice e schietta com'era lei, un tripudio di colori che purtroppo non le hanno fatto conoscere l'autunno della vita.

ti abbraccio, certa che Paolina in qualche angolo di cielo stia sorridendo anche a te.

Pasqua serena, mia carissima e sensibile amica.
jolanda

Shiva ha detto...

Cara Piera, leggendo le poesie di Paolina la sento davvero vicina, mi sembra perfino di averla conosciuta...In fondo riportare i suoi versi è un modo di ringraziarla per averci donato tanto di sè.
Ti abbraccio. ele

Shiva ha detto...

Cara Jolanda, conosco il tuo affetto per Paolina, e anche quello che ha avuto per S.
Sono certa che Lei sorrida a chi la ricorda, e anche a chi trova belli e "veri" i suoi versi!
Ti abbraccio forte. ele