domenica 4 aprile 2010

Tre poesie per la Pasqua



Poesia di pasqua di Giovanni PaoloII

La pace si costruisce

Aprite gli occhi a visioni di pace!
Parlate un linguaggio di pace!
Fate gesti di pace!
Perché la pratica della pace
porta alla pace.
La pace si rivela e si offre
a coloro che realizzano,
giorno dopo giorno,
tutte quelle forme di pace
di cui sono capaci.

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Noi ti preghiamo di Raoul Follereau

Signore
facci la grazia di capire
che, ad ogni istante,
ci sono milioni di esseri umani
che sono pure tuoi fratelli,
che muoiono di fame
senza avere meritato
di morire di fame...
che muoiono di freddo
senza avere meritato
di morire di freddo.
E non permettere più, Signore,
che noi viviamo felici, da soli!

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Mi hai fatto senza fine
questa è la tua volontà.
Questo fragile vaso
continuamente tu vuoti
continuamente lo riempi
di vita sempre nuova.

Questo piccolo flauto di canna
hai portato per valli e colline
attraverso esso hai soffiato
melodie eternamente nuove.

Quando mi sfiorano le tue mani immortali
questo piccolo cuore si perde
in una gioia senza confini
e canta melodie ineffabili.
Su queste piccole mani
scendono i tuoi doni infiniti.
Passano le età, e tu continui a versare,
e ancora c'è spazio da riempire.

TAGORE


A tutti, ma proprio tutti, AUGURI AFFETTUOSI DI BUONA PASQUA!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Almeno un veloce grazie per ricambiare gli auguri. splendido tagore!
con affetto
jolanda

Shiva ha detto...

Grazie, Jole, per il tuo veloce passaggio. A volte per sentirsi vicini bastano anche poche parole.
Ti abbraccio nel vento.ele

accipicchia ha detto...

Ciao,cara, tre bei testi di cui conoscevo solo il secondo, ma conoscendo un po' anche il Pensiero di Giovanni Paolo II e di Tagore, non poteva che trattarsi di versi "speciali", ricchi di umanità e spessore.
Grazie, carissima,con un unico abbraccio saluto te e Jolanda. Piera