mercoledì 26 dicembre 2007

Un Natale speciale

Ieri per me il Natale è stato diverso e "speciale"come un dono venuto dal cielo.
Come per gli anni passati l'ho trascorso a casa di mio fratello (il primogenito) con la sua famiglia e i miei due altri fratelli, single come me.
Embè, dirà qualcuno...che c'è di speciale?
C'è che mio fratello, il primogenito al quale ho sempre fatto riferimento per aiuto e consiglio è al presente ammalato di Sla, un malanno grave del quale si parla poco e malvolentieri, di fronte al quale la Scienza è impotente e le Istituzioni sorde o sordastre.
Ebbene, ieri mio fratello si è sforzato di festeggiare il Natale con noi, attingendo alla sua precaria riserva di forze e per non deludere le nostre aspettative che vedeva traboccare dai nostri occhi e dalle parole...dai, che ce la fai!
Ce l'ha fatta. Abbiamo giocato a carte dopo pranzo ridendo e "cazzeggiando" come facevamo da piccoli, e lui ha spesso sorriso.
I suoi sorrisi, compiaciuti, mi sono sembrati raggi di sole, come quelli che appaiono all'improvviso a rischiarare il cielo e per un pò dimentichi che sei in inverno e ti pare persino che non faccia neanche tanto freddo...
Chi se lo aspettava un Natale così?
Io auguro a tutti un Natale di gioia vero, uno di quelli che può nascere anche nella sofferenza, lontano dalle luminarie e dalle allegrie forzate...pieno comunque di Speranza e di Gratitudine, magari generato da un sorriso.

1 commento:

accipicchia ha detto...

Non potevo non fermarmi anche su questo post. Rileggendolo, mi è sembrato di rivivere il Natale trascorso con mio fratello e la sua famiglia. Stesse emozioni, stesso sguardo intorno a me, lo stesso affetto grande e profondo, la stessa struggente malinconia, ma anche la medesima speranza che deve comunque affiancarci sempre.
Un abbraccio affettuoso. Piera