venerdì 11 dicembre 2009

Il faro di Paolo Carbonaio



IL FARO

Spruzzi d’acqua e vento in faccia,
mentre affrontiamo le onde
di questo nostro mare in tempesta.

Momenti ritmati da una musica
solamente nostra,
che ci conquista,
ci avvolge e ci fonde
nella fragranza del mare.

Soli, fuori dal mondo
e dalla vita,
dal passato e dai ricordi,
dalle rive della realtà.
Unici padroni del nostro faro,
riparo sicuro tra i marosi
delle nostre esistenze.

Come pulcini bagnati
ci stringiamo assieme,
profumando di quiete
e di speranze.

paolo carbonaio

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello questo "stringersi insieme" per lottare meglio contro le difficoltà.
Belle immagini e belle metafore.
Come sempre, una scelta accurata, Eleonora.
Ti abbraccio. Buona giornata. Piera

Anonimo ha detto...

Mia carissima Ele,
ci volevano proprio questi versi.
Se soltanto fosse possibile intravedere un faro tra le nebbie putrescenti della vita!
Un faro sempre luminoso per un approdo stabile e altrettanto sereno.
ti abbraccio come e più di sempre
jolanda

Shiva ha detto...

Grazie,carissima per il commento.
A me hanno colpito i versi "unici padroni del nostro faro.." come a significare che ciascuno dovrebbe avere un riparo al quale guardare.
Ti abbraccio forte. ele

Shiva ha detto...

Carissima Jole, sono certa che un faro c'é sempre...a ognuno il suo!
Non disperiamo. Un abbraccione. ele