lunedì 20 ottobre 2008

Una poesia di Sante Bernardi

In tram
Una tenera canzone messicana
seguita da una dolce
melodia slava
a riempire il tempo
di qualche fermata,
trasmettono rimpianto
e nostalgia
trascinano il cuore
in mondi dove
è stato lasciato l'amore.
Un volto triste di donna
passa tra muri d'indifferenza
a raccogliere un segno,
sorpresa mi guarda,
accenna un lieve sorriso,
al mio cenno d'assenso
sorride ancora.
Un attimo,
solo per un attimo,
il suo cuore ha avuto un sussulto.
Ciao, mi mormora
seguendo il compagno,
ciao, le rispondo,
come ad una vecchia amica.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ele, quanta tenerezza, sensibilità e attenzione per gli altri in questi versi! Solo chi ha uno sguardo che supera i confini dell'io può percepire e poi scrivere di un'umanità che spesso viene confinata ai margini.
Un forte abbraccio a Sante e un altro a te.
jolanda

Anonimo ha detto...

Cara Jolanda, sono contenta che tu abbia apprezzato la poesia di Sante, anche a me ha trasmesso la tenerezza e la comprensione che lui ha sempre avuto per i fratelli sfortunati.
Grazie per il commento e gli abbracci che ricambio. Ele

Anonimo ha detto...

Carissima Eleonora,sono stati giorni un po' impegnativi questi appena trascorsi, con diversi impegni e qualche preoccupazione,ma un saluto veloce voglio mandartelo, ringraziandoti anche per aver pubblicato questi versi di Sante scritti con la sensibilità e la grande capacità di condivisione che lo hanno sempre distinto. A te, a lui, a Jolanda il mio abbraccio. Piera