venerdì 13 febbraio 2009

San Valentino 2009



Una riflessione dedicata a Massimo e Daniela, con tanti Auguri!
E’ vero, confermo: con l’età si cambia. A me la festa degli innamorati ha sempre dato un po’ di fastidio, soprattutto perché preannunciata da un abile battage pubblicitario a suon di cuori, cuoricini, regali e cianfrusaglie varie, percepito da me come uno scippo di sentimenti personali e intimi.
Con l’età si cambia, oggi dico: -Perché no? Perché non festeggiare S. Valentino e tutti gli innamorati del mondo?
Perché non inserire questo giorno nell’elenco dei fatidici giorni della memoria e del ricordo? Sono questi ultimi che mi danno un leggero fastidio per il loro insistere sul “dovere” di non dimenticare fatti ed eventi della nostra Storia che vengono riesumati per l’occasione in un certo giorno, con apposite celebrazioni, con l’intento di mostrare ai cittadini quanto democratiche sono le Istituzioni, e quanto inclini a riconoscere gli errori del passato.
Durano un giorno queste rimembranze dimostrative, poi cala il silenzio e gli errori, insieme agli orrori, possono continuare indisturbati…
Ma festeggiare per un sentimento, uno stato dell’animo da cui nessun essere umano è immune (uso l’aggettivo intenzionalmente, assimilando l’innamoramento ad una sorta di benefico malanno) è un altro discorso.
Quando parliamo d’innamorati pensiamo a un lui e una lei che vivono una specie di stato di grazia…si cercano, si confidano, si pensano intensamente, si promettono eterno amore, si vedono con i famosi occhiali rosa, si isolano dagli altri per vivere in un mondo fuori del mondo dove perfino il linguaggio muta di significato, dove i loro nomi diventano altri: privati, esclusivi, preclusi a chiunque.
Beh, che male c’è ? Alzi la mano chi in tal senso non è mai stato innamorato, alzi la mano chi oggi non ricorda con gioia i suoi numerosi innamoramenti, perché ci si innamora continuamente ed è questo innamorarsi una sorta di perlustrazione, di allenamento, di ricerca dell’Amore.
Io vorrei però allargare il campo…pensare a chi è innamorato della musica, dell’arte, della storia, della ricerca, della natura, della poesia, che c’entra? Dirà qualcuno.- Questi sono interessi, passioni…amori!
E’ vero, ma in un certo momento della nostra storia sono iniziati con un innamoramento…un viaggio alla scoperta di noi stessi, una ricerca degli amori della nostra vita.
Con l’età si cambia, si capisce che anche gli Amori possono essere tanti, che si possono amare più persone e più cose, in successione e contemporaneamente, e ogni volta in presenza dell’oggetto dell’amore si può provare l’esaltazione, la sofferenza, l’appagamento, la delusione, la gioia, l’ansia, lo sconcerto che fanno parte della Vita.
Innamoriamoci, dunque!
Festeggiamo San Valentino riconoscendo all’umile vescovo di Terni il patrocinio di buoni sentimenti, buoni perché uniscono e non dividono.
Se poi l’occhio ci cade sulle vetrine addobbate di rosso e di cuori di cioccolato rallegriamoci: siamo in presenza del persistere di un segno su cui val la pena riflettere. E.B.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ele cara, il tuo post è molto bello ma che dire? Vero che con l'età le cose ma anche i sentimenti vengono vissuti con una prospettiva diversa. Hai fatto bene ad ampliare il raggio dell'Amore. Il fatto è che oggi, chi può, "festeggia" l'amore di coppia, come se gli altri giorni dell'anno non fossero oltremodo adatti a questo. Ci sono pro e contro. Spesso ho visto coppie andare negli anni senza aver mai festeggiato tale giorno, eppure il loro amore era sempre vivo, pur nei mutamenti naturali che questo sentimento comporta. Spesso ho visto anche coppie che festeggiavano, fiori regali e cena in qualche locale, promesse, baci e poi, il resto dei giorni, se non proprio tutti, litigi e mancanza di comprensione reciproca.

Io credo che l'amore, da qualunque parte venga e dovunque vada, dovrebbe essere presente sempre, dovrebbe riempire tutti gli attimi della nostra vita.

Sono perfettamente d'accordo con te quando parli di innamoramento. Questa,forse, è la condizione ottimale che giova all'equilibrio psico-fisico. Innamorarsi di una persona, innamorarsi della natura,innamorarsi dell'arte.

Certo che poter vivere in due questi diversi aspetti dell'amore sarebbe il massimo.
E allora auguri a quanti sono presi sul serio da questo sentimento.

ti abbraccio carissima amica
jolanda

Shiva ha detto...

Carissima Jolanda, ti ringrazio per il commento acuto e articolato. Sai bene che faccio tesoro di ogni osservazione, tanto più se proviene da persone che stimo. In effetti l'amore dovrebbe permeare tutti gli attimi della nostra vita, ma siamo creature imperfette, deboli,spesso confuse e insoddisfatte, ci manca sempre qualcosa...però ognuno ha una stella alla quale volgere il suo sguardo, ed è quella stella che dobbiamo cercare.
Anche se l'aria è gelida, come stasera,infatti mi si è congelato il naso! Perdona la risposta saccente che sarei tentata di cancellare.
Voglio farti giungere tutto il mio affetto e ci provo come posso. Un abbraccio di morbido mohair, caldo eh? Ele.

Anonimo ha detto...

Ele carissima, ma quale risposta saccente!Se dovessimo parlare d'amore anche per un anno intero, troveremmo ancora mille e mille modi per dire. Io, nella tua risposta, non ho letto nulla di saccente.
Comunque il mohair è perfetto visto che questa mattina alle otto c'erano 3 gradi e ora 5.
E in questo profondo sud si congela persino il cervello!

Abbracci e abbracci e ancora abbracci
jolanda