giovedì 18 giugno 2009

Quando gli anni fiorivano di giugno di Jolanda Catalano


Quando gli anni fiorivano di giugno

Quando gli anni fiorivano di giugno
Con i papaveri nei campi e le ginestre,
temevo le parole che fluivano
nel dilagare molle di promesse
e muta, la voce, ingoiava il sentimento
nei timidi meandri del dolore
appena accennando con lo sguardo
itinerari lenti da venire.
Ora che strizzo le parole
come panni al fiume del passato
e divorandole le piego e le depongo
ai margini di un tempo che non viene,
vorrei poterle usare senza indugio,
senza timore d’essere reale.
Ma questa umanità che mi trattiene
e annienta anche il respiro più innocente,
mi chiude in un centro senza sbocco
dove vorrei ma non posso urlare.
E il rosso dei papaveri scolora
nel glicine dolce della malinconia
ora che il tempo più non può contare
attimi infiniti nell’eterno
evolversi e alternarsi di parole.

Da "La Tela di Penelope" a cura del Circolo Rhegium Julii

5 commenti:

Shiva ha detto...

Chiedo scusa a Jolanda:ho scritto "centro" invece di "cerchio",forse perchè mi sono, indebitamente, sentita al centro di questa splendida poesia.
Spero che possa perdonarmi, la ringrazio per avermi consentito di fornirvi le sue parole che sono sempre incommensurabili doni.Ele.

Anonimo ha detto...

Ele carissima,
anzitutto grazie per questo regalo e non preoccuparti del centro o cerchio, sempre qualcosa di chiuso rimane, quindi tranquilla.

Ma...io mi sarei aspettata una delle tue belle pagine...guarda che ci conto...non ti darò tregua!

Bacioni
jolanda

Anonimo ha detto...

Ele carissima,
il caldo distrugge anche i pensieri.
Desidero ringraziarti anche per la splendida immagine, quanti ricordi.............

ribaci
jolanda

Anonimo ha detto...

Carissima Jole, rimango sempre colpita dalla musicalità dei tuoi versi, anche quando sono malinconici trasmettono serenità, nonostante i contenuti spesso dolorosi. La magia sta nel ritmo, nella melodia. Davvero una bella poesia.

Sai, Eleonora, che anch'io, qualche giorno fa, stavo per postare proprio questa poesia? Vedi quante cose ci accomunano?
Un grande abbraccio ad entrambe.
Piera

Shiva ha detto...

Carissima Piera, dici proprio bene quando parli di "magia", le poesie di Jolanda hanno il potere di coinvolgere chi legge al punto che viene da pensare che ogni volta lei scriva per te...Che bello!
Le cose che ci accomunano sono tante...non mi meraviglio più. Un forte abbraccio.Ele.