martedì 10 marzo 2009

"Qualcuno da amare" di Madre Teresa di Calcutta



Qualcuno da amare

Signore, quando ho fame,
mandami qualcuno da sfamare.

Quando ho sete,
mandami qualcuno da dissetare.

Quando ho freddo,
mandami qualcuno da scaldare.

Quando sono triste,
mandami qualcuno da consolare.

Quando sono povero,
mandami qualcuno più povero di me.

Quando non ho tempo,
mandami qualcuno da ascoltare.

Quando mi sento incompreso,
mandami qualcuno da abbracciare.

Quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare.

Quando sono umiliato,
mandami qualcuno da lodare.

Quando non mi sento amato,
mandami qualcuno da amare.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ele cara, l'elevato grado di spiritualità di Madre Teresa è indiscutibile. Ma noi siamo miseri mortali e, pur anelando a pensieri e valori che superino il nostro egoismo, non credo sarà facile seguire in toto ciò che ci suggerisce Madre Teresa. Lei era unica, splendida nella sua piccola-grandezza.

Se io amo, anche incosciamente, spero di essere amata. E se non mi sento amata, è pur vero che posso sempre amare, ma lo spirito è diverso e di Madre Teresa non ne nascono molte.

ti abbraccio carissima
jolanda

Shiva ha detto...

Carissima Jole, la preghiera, che di preghiera si tratta, mi è stata donata in circostanze insolite tanto che l'ho vissuta come una risposta. Ho riflettuto sul significato, peraltro evidente, sulla necessità di spostare la nostra attenzione da noi stessi agli altri...noi abbiamo tanti bisogni ed aspettative, umani e leggittimi, ma pensando solo e sempre a noi stessi rischiamo di chiuderci ai nostri fratelli.Concordo con te, Madre Teresa è un esempio difficile da imitare, noi non possediamo la Sua spiritualità e la Sua fede...ma possiamo talvolta fare nostra la sua preghiera. Quante volte avresti avuto bisogno di consolazione e ti sei ritrovata con qualcuno da abbracciare, riscaldare, ascoltare? Lo fai continuamente, posso testimoniarlo.
Ti abbraccio, mia grande amica!Ele.

Anonimo ha detto...

Grazie Ele, hai il potere di commuovermi.

ti riabbraccio fortissimo
jolanda

Anonimo ha detto...

Dopo i vostri approfonditi commenti,care amiche, che altro si può aggiungere? Credo anch'io che persone così straordinarie come questa piccola suora di origine albanese non ce ne siano tante.
Mi ha sempre colpito la sua semplicità, la spontaneità dei suoi atteggiamenti,il suo non "accarezzare" i propri malanni, eppure ne aveva tanti!
Sono anche convinta che fosse una persona molto determinata nonostante l'aspetto così fragile e quasi dimesso. Una gran donna oltre che una persona di grande fede. Certamente mancano, di questi tempi, persone così, capaci di dimenticare la parola "io" per sostituirla con "noi".
Il mio abbraccio ad entrambe. Piera

Shiva ha detto...

Carissima Piera,ti ringrazio per il commento che per un pò mi è mancato...il mio blog sopravvive grazie all'unità della Triade, se un membro si assenta, anche per poco,fioccano congetture e ansiosi interrogativi.Andiamo avanti imperterrite? Io spero di sì!
Ti abbraccio forte-forte. Ele.

Anonimo ha detto...

Carissima, con un ritardo imperdonabile,sono qui.
Ultimamente riesco a seguire il blog con maggiori difficoltà, la stessa cosa mi succede con i blog delle amiche-sorelle, per questo chiedo la vostra indulgenza e comprensione! Le mie risposte arrivano con grande ritardo, così come i miei "commenti". E meno male che non sono un opinionista, farei fallire qualsiasi giornale e chiudere ogni programma televisivo!!!!
Scherzo! Andiamo avanti imperterrite? Naturalmente sì! Il mio abbraccio agli altri due autorevolissimi membri della Triade! A presto. Piera

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie