sabato 28 marzo 2009

Un geranio per Paolina Messina


Quest'anno,sfidando i rigori invernali,il mio geranio rosso è fiorito prima di ogni altra pianta e più volte, guardandolo, il mio pensiero è corso a Paolina Messina.
Una poetessa che ama la natura e le piante che nelle sue liriche diventano simbolo di vita,con sentimenti che sono propri dell'animo umano.
Ai miei lettori dedico,nuovamente, due poesie di una grande donna che ho sempre nel cuore.

Tra frantumi di case

Tra frantumi di case
vaga l’anima mia
In bianche mura di calce
si specchia
Il vecchio geranio
nella giara
mostra le antiche tenaci
radici
Da scale sgretolate
mi giunge
l’odore amaro della ruta.

Scale di casa mia

Questi gradini di pietra
spaccati dal sole e dalla pioggia
nido di lucertole
dove rigogliosa cresce
l’ostinata parietaria
sono lo specchio di morte stagioni
che la memoria devotamente
custodisce come un’immagine sacra
come l’orchidea rara
racchiusa
nella sua ampolla d’acqua.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Piante e fiori in queste due bellissime poesie di Paolina. Vegetazione quasi "umana" nel suo adattarsi alle situazioni. Da questi versi scaturiscono immagini straordinarie, riflesso dell'animo sensibile e amante della natura della nostra cara amica comune. A lei, stasera, va il mio pensiero e la mia vicinanza. A te, che da lei mi hai portato, il mio grazie e un grande abbraccio. Piera

Anonimo ha detto...

Carissime Ele e Piera, sappiate che ho portato il vostro saluto a Paolina e quando ha sentito i vostri nomi,i suoi occhi hanno avuto un brilìo di lacrime.

grazie davvero per questi magnifici sentimenti d'amicizia al di là di ogni letteratura.

un bacio a entrambe
jolanda