E pure il tuo figlio
il divino tuo figlio, il figlio
che ti incarna, l'amato
unico figlio uguale
a nessuno, anche lui
ha gridato,
alto sul mondo:
"Perché...!".
Era l'urlo degli oceani
l'urlo dell'animale ferito
l'urlo del ventre squarciato
della partoriente
urlo della stessa morte:" Perché"".
E tu non puoi rispondere
non puoi...
Condizionata onnipotenza sei!
Pretendere altro è vano.
Dicono le previsioni che domani e anche a Pasquetta sulla regione Abruzzo pioverà... io auguro un raggio di sole ai nostri fratelli colpiti dalla sventura perchè guardando in alto riescano a percepire il nostro affetto e la nostra vicinanza.
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4 commenti:
Grande emozione nel leggere questi versi di un grande poeta e di un grande uomo.
Come possiamo noi, piccoli uomini, non lamentarci se anche l'Uomo più Grande lo ha fatto?
E neppure l'Onnipotenza di Dio ha potuto preservarlo dal dolore.
Bellissimi versi. Non potevi scegliere meglio,carissima Ele. Un abbraccio. Piera
Carissima, ti ringrazio e ti suggerisco di guardare il filmato di Fabrizio su lpels.
E' la testimonianza di emozioni vere,davvero toccanti! Un forte abbraccio. Ele.
Ele carissima, tu sai trovare testi giusti per ogni argomento e se non avessi detto il nome del poeta, avrei potuto pensare qche questi versi fossero stati scritti per la circostanza dolorosa che ci ha toccati un po' tutti.
Grazie per tutto quello che fai.
ti abbraccio fortissimo
jolanda
Cara Jolanda,mi piacerebbe saper parlare con la voce dei poeti...non sai quanto!
Per merito tuo, di Piera, di Paolina ho cominciato ad apprezzare la poesia, se a questo aggiungi l'amicizia che ci lega puoi capire quale grande debito di riconoscenza ho nei vostri confronti!
Ti ringrazio per la presenza costante.ele
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