sabato 11 aprile 2009

E pure il tuo figlio - di Davide Maria Turoldo

E pure il tuo figlio

il divino tuo figlio, il figlio

che ti incarna, l'amato

unico figlio uguale

a nessuno, anche lui

ha gridato,

alto sul mondo:

"Perché...!".

Era l'urlo degli oceani

l'urlo dell'animale ferito

l'urlo del ventre squarciato

della partoriente

urlo della stessa morte:" Perché"".

E tu non puoi rispondere

non puoi...

Condizionata onnipotenza sei!

Pretendere altro è vano.


Dicono le previsioni che domani e anche a Pasquetta sulla regione Abruzzo pioverà... io auguro un raggio di sole ai nostri fratelli colpiti dalla sventura perchè guardando in alto riescano a percepire il nostro affetto e la nostra vicinanza.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande emozione nel leggere questi versi di un grande poeta e di un grande uomo.
Come possiamo noi, piccoli uomini, non lamentarci se anche l'Uomo più Grande lo ha fatto?
E neppure l'Onnipotenza di Dio ha potuto preservarlo dal dolore.
Bellissimi versi. Non potevi scegliere meglio,carissima Ele. Un abbraccio. Piera

Shiva ha detto...

Carissima, ti ringrazio e ti suggerisco di guardare il filmato di Fabrizio su lpels.
E' la testimonianza di emozioni vere,davvero toccanti! Un forte abbraccio. Ele.

Anonimo ha detto...

Ele carissima, tu sai trovare testi giusti per ogni argomento e se non avessi detto il nome del poeta, avrei potuto pensare qche questi versi fossero stati scritti per la circostanza dolorosa che ci ha toccati un po' tutti.
Grazie per tutto quello che fai.
ti abbraccio fortissimo
jolanda

Shiva ha detto...

Cara Jolanda,mi piacerebbe saper parlare con la voce dei poeti...non sai quanto!
Per merito tuo, di Piera, di Paolina ho cominciato ad apprezzare la poesia, se a questo aggiungi l'amicizia che ci lega puoi capire quale grande debito di riconoscenza ho nei vostri confronti!
Ti ringrazio per la presenza costante.ele