domenica 19 aprile 2009

A Papa Woitila di Paolina Messina



Non ha confini il vento
che scuote i tuoi bianchi capelli
mentre gridi al mondo
che Dio non è morto
Spalancare a Cristo le porte
é ardua impresa
anche a chi crede
Altri muri
di umana ferocia
invano tenti di abbattere
e sai amaramente sai
che sulla porta di Brandeburgo
vegliano
lugubri spettri del passato.

La poesia é tratta dalla silloge "Tra frantumi di case" che ho avuto il dono di leggere grazie a Jolanda Catalano, altra poetessa di acuta sensibilità, legata a Paolina da immenso affetto.
A Paolina Messina va il mio pensiero costante e la mia sconfinata ammirazione per la sua "Voce" che travalica il tempo.

Di Papa Woitila voglio ricordare il suo sorriso e le sue parole:- Non abbiate paura!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo un GRAZIE enorme quanto la tua ricchezza interiore.

abbraccissimi
jolanda

Anonimo ha detto...

Bellissima l'immagine dei primi due versi, molto amari gli ultimi.
Conosco ogni giorno un po' di più la nostra cara amica Paolina, grazie a te che proponi le sue profonde poesie e grazie a Jole che ci fa dei preziosi regali, agevolando il nostro ingresso nel suo mondo. Lei, a dispetto di tutto, continua a dialogare con noi e con chi l'ha conosciuta.
Vi abbraccio forte entrambe. Piera

Anonimo ha detto...

Carissimo Carol, sei stato e resti sempre nei nostri cuori, un grandissimo papa che ha fatto amare ancor di piu' il Signore.