mercoledì 22 luglio 2009

Ode al limone di Neruda



Ode al limone

di Pablo Neruda, Odi elementari (Tercer libro de las odas, 1955-1957)


Da quei fiori

sciolti

dalla luce della luna,

da quell’odore d’amore

esasperato,

immerso nella fragranza,

sorse

dall’albero del limone il giallo,

dal suo planetario

discesero i limoni sulla terra.

Tenera merce!

Si riempirono le costiere, i mercati,

di luce, di oro

silvestre,

e aprimmo

due metà

di miracolo,

acido congelato

che scorreva

dagli emisferi

di una stella,

e il liquore più intenso

della natura,

intrasferibile, vivo,

irriducibile,

nacque dalla freschezza

del limone,

della sua casa fragrante,

dalla sua acida, segreta simmetria.

Nel limone i coltelli

han tagliato

una piccola

cattedrale

l’abside nascosto

aprì alla luce le acide vetrate

e in gocce

scivolarono i topazi,

gli altari,

la fresca architettura.

Così, quando la tua mano

impugna l’emisfero

del tagliato

limone sul tuo piatto,

un universo d’oro

spargi,

una coppa gialla

con miracoli,

uno dei capezzoli profumati

del petto della terra,

il raggio della luce ch’è diventato frutta,

il fuoco minuto di un pianeta.

Questa ode è dedicata a Jolanda, che a Prèvert preferisce Neruda!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ele carissima,
grazie per questa ode bellissima.
Neruda è sud, è fuoco e luce, è elemento naturale della natura che lo circonda e della natura, più nascosta ma facilmente riconoscibile, del suo spirito. Neruda è amore, sensualità meravigliosa, ma è anche sangue di repressioni, dolore lancinante per i fratelli esclusi. Neruda è stato ed è un mio carissimo compagno di viaggio.

Ma l'hai percepita la luce e la fragranza di questa ode?

ti abbraccio forte di sole
jolanda

Shiva ha detto...

Cara Jole, credo di aver colto la fragranza sensuale di questa ode, per questo te l'ho dedicata!Anche io amo molto le poesie di Neruda, hai notato come anche le meno note, le più apparentemente disimpegnate,trasmettono grandi sentimenti e potenti emozioni?
Ti abbraccio, molto forte.ele

Anonimo ha detto...

Profumi, colori, armonia nelle immagini e nei suoni. Sì, probabilmente anch'io preferisco Neruda, nell'insieme, capace di trasformare in poesia ogni cosa, anche il semplice meraviglioso limone.
Grazie, carissima. Come sempre, il mio saluto anche ad Jole, questa volta, un saluto mesto.
Piera