lunedì 15 dicembre 2008

Perchè "Shiva"?

Ieri un gradito visitatore del blog mi ha chiesto espressamente perchè avessi scelto Shiva come nik name. La domanda mi ha colpito, forse perchè nessuno si era posto e mi aveva posto il problema.
All'apertura del blog il nik name mi era venuto spontaneo,la parola era ricca di fascino,evocava mondi e culture lontane,da conoscere, scoprire...una vera manna per me che cerco di capire, con scarsi risultati, la vita nei suoi molteplici aspetti.
A questo bisogna aggiungere il valore e il significato delle parole che non mi stancherò mai di indagare.
Diamo per scontato che usando la nostra o la Lingua dell'altro ci si possa comprendere, purtroppo non è così semplice, dietro il linguaggio c'è tutto un mondo di storia,vissuti, emozioni, sentimenti, quando ci penso mi vengono i brividi. Eppure non dobbiamo stancarci di comunicare con gli altri, anche se ciò può costarci sforzo e fatica. Per chi mi legge una breve presentazione di Shiva, quello vero.

Il Signore della Danza
Shiva nella sua forma di danzatore cosmico.
« La materia, la vita, il pensiero non sono che relazioni energetiche, ritmo, movimento e attrazione reciproca. Il principio che da origine ai mondi, alle varie forme dell'essere, può dunque essere concepito come un principio armonico e ritmico, simboleggiato dal ritmo dei tamburi, dai movimenti della danza. In quanto principio creatore, Shiva non profferisce il mondo, lo danza. »
(A. Daniélou, Shiva e Dioniso")

Shiva è anche chiamato Nataraja, il Signore della Danza, la cui danza cosmica, detta Tandava, è ciò tramite cui l'universo viene manifestato, preservato e infine riassorbito. Essa è simbolo dell'eterno mutamento della natura, dell'universo manifesto, che attraverso una danza scatenata Shiva equilibra con armonia, determinando la nascita, il moto e la morte di un numero infinito di corpi celesti.
Il luogo in cui questa danza si compie viene chiamato Chidambaram: contemplando macrocosmo e microcosmo come un'unica realtà, il centro della danza universale di Shiva viene definito essere il cuore (fisico e spirituale) dell'uomo. In questo senso il suono dei tamburi (simbolo dell'Aum, quindi della creazione), che Shiva produce ballando, viene identificato con il battito del cuore, che determina la vita. In questa visione monista, l'identificazione tra macrocosmo e microcosmo evidenzia la medesima natura dell'individuale e dell'Universale.
Nei bhajan shivaiti più energici, ricorrono spesso alcune parole sanscrite che non sono letteralmente traducibili in altre lingue, come ad esempio Dhim / Dhimmi, Dam / Damma, Dhimmita, Dhimmitaka. Queste parole non hanno un significato letterale preciso, ma sono più propriamente delle onomatopee, che rappresentano il suono dei tamburi (damaru) e delle cavigliere che si odono quando Shiva esegue l'eterna e incessante danza Tandava.

5 commenti:

Nuove Prospettive ha detto...

Ah...che bello!!!
Sai quale è l'igrediente principale delle Tecniche Energetiche Metodo Vessella, che pratico?...la DANZAAA...libera, senza schemi e condizionamenti, dove è la musica che muove il corpo e non viceversa.
Sbiscia nel mio blog, ci sono dei filmati, ti farai un'idea di quanto ci divertiamo!!!
Ciao Shiva...non sarà un desiderio di danzare il tuo??!!

Anonimo ha detto...

Allora Ele? Ci prepariamo al veglione? Tu che balli preferisci? Mannaggia la lontananza e queste ossa che scricchiolano! Comunque, ballare è bellissimo. Un saluto alla tua nuova ospite e a te, come sempre, il mio grandissimo abbraccio.
jolanda

Anonimo ha detto...

Ciao Alessandra, forse una bella danza scatenata e liberatoria mi ci vorrebbe proprio!
Ho "sbirciato"il tuo blog e ritengo che tu sia a buon punto...complimenti per il blog e la tua attività. Un caro saluto. Eleonora.

Anonimo ha detto...

Carissima Jole, il mio ballo preferito è il tango, mi piace vederlo ma non ne sarei capace.
Mi affascina perchè ai miei occhi esprime un pò di tutto, passione, tradimento, rifiuto, possesso, e poi la musica...che bella!
Un abbraccio impetuoso(?). Ele.

Anonimo ha detto...

Ci avrei giurato! Il tango è tutto!
Ma io amo anche il valzer e sogno di poterlo ballare un giorno a Vienna per il capodanno.
Poi il sogno s'infrange davanti allo specchio,però...però...che male c'è a sognare?E dei balletti classici che dici? non sono una favola?
riabbracci danzanti
jolanda